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AUSTRIA Da Passau a Vienna lungo il Danubio |
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2° Giorno. Da Schlögen a Linz
Lunedì: “Gli Aggressivi” Pedali ai piedi, no era “piedi sui pedali” e pioggia, che bello!! Si riparteee! Ci sono circa 60 chilometri da fare oggi: “era ora, finalmente si va in bici!”, che entusiasmo!
Salutiamo il nostro “rifugio” e via, per nuove avventure, bucolici paesaggi… il gruppo inizia a sgranarsi, si scelgono i compagni di pedale, si chiacchiera… c’è chi cerca ancora di dare un senso alla partita a Machiavelli di ieri sera, c’è chi propone nuove sfide, ma senza il mazzo “corretto” di Schlögen non sarebbe la stessa cosa. E così passa la mattina, è l’ora della sosta ad Aschach, poi di nuovo “intruppati” per raggiungere Linz. Le intenzioni sono delle migliori, ma il tempo, ancora una volta, non ci aiuta; una pioggia torrenziale si abbatte sui nostri corpi già alquanto provati, ma non è finita qui. L’ultimo tratto prima di Linz è su una specie di marciapiede-pista ciclabile a fianco di una superstrada! Che stress! Non si può parlare, il rumore è micidiale…. Addio poesia, addio campi di girasole, addio selve ….
Arrivo trionfale a Linz, si entra nel centro della città e ali di folla ci accolgono…. No, aspetta, guardo meglio… sì ci sono tante persone, ma sono ferme alla fermata del tram, perché ci guardano così? Noooo, dietro di noi sta arrivando il tram! Corriamo, sul pavè, attenti a tenere la bocca ben chiusa per non far sbattere i denti con la lingua in mezzo, sulla sinistra, a pochi centimetri dalle ruote della bici, ci sono, insidiosissimi, i binari… sono minuti terribili, no meglio la campagna! Finalmente arriviamo davanti all’hotel, un lussuosissimo hotel con casinò incluso!! Ma siamo pronti per tutto questo? Il bello deve ancora arrivare; a cena (una cena... ipocalorica), sala con vetrate e illuminazione stile art nouveau, Francesco saluta qualcuno… ma… sì, lo conosco, è un altro capogruppo! E chi c’è con lui? Eccoli, gli aggressivi, gli “altri”, gli “ufo”, quelli dello “stesso giro in un giorno in meno, per pedalare di più”, così era scritto sulla pubblicità del nostro viaggio. Insomma sono, sulla carta, i più forti, a prescindere. Saranno il nostro “incubo” fino a Vienna! Loro sono ben sponsorizzati dalla loro guida, grande esperto di marketing e di arte della guerra (la miglior difesa è l’attacco); in realtà, loro individualmente ci sembrano “normali”, è lui, il Giampiero, che li presenta come forza della natura, e Francesco che fa? Che dice? Beh, il grande saggio tace, il silenzio, a volte, ferisce più di molte parole…. E così ci becchiamo l’appellativo di pigri; piglia e porta a casa! Ma noi ci sentiamo pronti alla sfida e diamo loro appuntamento “fuori” e così in un pub, inizia la sfida dialettica (della serie: “ne ho prese tante, ma gnien'ho dette di più!”).
Linz. Un particolare della Stadtpfarrkirche, in perfetto stile barocco.
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