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AUSTRIA Da Passau a Vienna lungo il Danubio |
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1° Giorno. Da Passau a Schlögen
Domenica: “I pedali, i piedi ….” Riprendiamo il filo…. ah sì, eccoci qua, sul ponte, piedi sui pedali….. c’è tensione nell’aria, e pioggia… alcuni piccoli dettagli tecnici vengono sistemati (soprattutto che ci facevano 10 mq di nylon bianco nella catena dell’Ilaria???)… si parteeee! Le regole sarebbero poche: procedere sulla destra, possibilmente in fila indiana e tenere le distanze di sicurezza, chiaro e semplice, vero? Beh…. Mica tanto. Per esempio, cerchiamo di sviluppare il concetto di “spazio di frenata”, mah, semplice operazione matematica, sì, ma quale??? Divisione? Moltiplicazione? Sottrazione? E tra cosa? Ci soccorre il buon senso comune: “ma se i freni funzionano, chi se ne frega?!”. Il primo giorno scorre così, a velocità moderata, tra chiacchiere e calcoli, solo 46 chilometri, e che ci vuole?! E poi non piove così forte… della serie: “ma come pensiamo positivo!”. In breve tempo lasciamo la Germania, ma prima facciamo una breve sosta a Obernzell, dove incontriamo un'inquietante mucca gialla! A Obernzell non c'è molto da vedere, ci soffermiamo qualche istante ad osservare la facciata del castello.
In quattro e quattr’otto si arriva al traghettino per Schlögen, arriviamo al primo “rifugio” (con la pioggia e con la nebbia: Shining 2 la vendetta), e via in piscina e in sauna, poi la cena (mitico strüdel) e… il dopo-cena! Sì ragazzi, vi ricordate la partita a Machiavelli e il bowling “animato”?
E le carte truccate? Quello è stato il meglio; sì, le carte corrette malamente a penna, un 7 a quadri trasformato in asso a picche, un asso a cuori in un 6 di fiori e così via, insomma correzioni così strampalate che anche noi ci siamo adeguati (paese che vai, usanza che trovi!) e abbiamo un po’ “sistemato” le regole, ricordarle qui ed ora è uno sforzo troppo grande per il mio intelletto, abbiate pietà! Comunque eravamo tutti d’accordo, e io credo nella democrazia! E che dire della cameriera? Sembrava caricata a molla, ogni due minuti veniva chiedere se gradivamo qualcosa; ma uno può concentrarsi nel gioco con una così? E chi ha vinto? Boh!!
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