Questa ridente cittadina si
può considerare il "campo base" del nostro viaggio.
E' sempre qui che torniamo dopo ogni giro in
questa parte di Patagonia:
la cavalcata in riva al Lago
Argentino del primo giorno, la visita al ghiacciaio Perito Moreno,
l'indimenticabile trekking al Cerro Torre e al Fitz-Roy (la cui
vista all'alba sarà dura da dimenticare...), e infine il giro alle
Torri del Paine in Cile.
Da qui partirà l'aereo che ci
porterà ad Ushuaia, in Tierra del Fuego, dove si concluderà il
giro patagonico. |
El Calafate |
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Il sostentamento è garantito
da numerosi ristoranti che offrono la gustosa cucina locale; la
carne è davvero ottima, le porzioni abbondanti e il prezzo
decisamente contenuto se rapportato ai costi italiani. Abbiamo
anche avuto modo di apprezzare del buon vino argentino.
Per i pasti meno impegnativi
non ci siamo fatti mai mancare le empanadas, dai ripieni
più svariati. Per
quanto riguarda i dolci, il più gettonato è stato l'alfajores,
tipica golosità argentina al cioccolato. |
Il nostro ristorante di fiducia:
El Puesto
Il
calafate è anche il nome di un frutto, simile al
mirtillo, che cresce su piccoli arbusti. Si dice che chi
mangia il calafate tornerà in Patagonia....
Con il frutto di calafate si produce
anche una succulenta marmellata, che è stata presente in tutte
le nostre colazioni patagoniche. |
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Una caratteristica di El
Calafate è la presenza di numerosi cani per le strade. Sono
apparentemente randagi, anche se in realtà sono molto socievoli e
spesso di proprietà di persone che li lasciano liberi di
scorrazzare per le strade. La città comunque non è assolutamente
sporca.
La città è ricca di negozi
che offrono di tutto; dal souvenir all'equipaggiamento tecnico di
montagna, dal passaggio delle foto digitali su CD agli internet point. Una visita al museo permette
di capire meglio il paese che andremo a visitare. |
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