2° Giorno.

Da Mandara Huts a Horombo Huts

Stamattina ci accoglie un bellissimo sole. Poco prima delle 8:30 siamo già in cammino; ci aspettano circa 1.000 metri di dislivello in quasi 12 chilometri di sentiero.

Appena dopo aver lasciato l'area che ospita Mandara Huts, vediamo sbucare dalla vegetazione i contorni frastagliati del Mawenzi.

Poco dopo per la prima volta finalmente ci appare il Kibo, meta del nostro trekking. Non siamo più nella foresta e man mano che si sale la vegetazione si fa più rada, ma sempre interessante da osservare. Il sentiero è ancora molto comodo e in perfetto stato. Saliamo con un buon ritmo grazie alla leggera pendenza e ci divertiamo a fotografare le "strane" piante che incontriamo, alcune endemiche di questa zona come il Senecio Kilimanjari, che può raggiungere l'altezza di 5 metri. Consumiamo un frugale pranzo in una spartana area attrezzata con panche e tavoli. Proseguiamo quindi per l'ultima parte del percorso, che continua ad offrirci lo spettacolo di un infinito mare di nuvole sotto di noi, le stesse nuvole dentro le quali abbiamo camminato ieri.

Finalmente siamo in vista di Horombo Huts dopo meno di 6 ore di cammino (pausa pranzo inclusa) dove troviamo, oltre a numerose casette di legno come quelle di Mandara Huts, anche variopinte tende di spedizioni provenienti da altri percorsi. Prendiamo possesso della nostra abitazione nei pressi di un torrentello.

Un thè caldo e qualcosa da sgranocchiare ci invogliano a una passeggiata defaticante nei dintorni; c'è un certo brulicare di gente in quanto l'Horombo è il luogo dove si fermano a dormire sia i gruppi che salgono che quelli che scendono. Osserviamo, sotto la sala da pranzo, degli strani veicoli; sono gli "stretcher", le barelle monoruota dotate di freni tipo bicicletta. Ci auguriamo vivamente di non provarle!!

Stasera il sole ci regala un suggestivo tramonto con un bel cielo limpido, che ci permette di gustare la vista sia del Kibo che del Mawenzi, oltre a colorare di rosso il mare di nuvole sotto di noi.