Il
"Camino Inka" è senza dubbio uno dei percorsi più famosi al
mondo. Per questo motivo da qualche tempo l'accesso viene limitato
per evitare il sovraffollamento. E' sempre possibile percorrere il
sentiero in completa autonomia, ma è molto diffuso l'appoggio ad
agenzie locali.
Dovendo
organizzarsi da soli diventa difficile anche trovare il posto in treno
per raggiungere il punto di partenza del sentiero; bisogna prenotare i
biglietti con largo anticipo e il costo del biglietto di sola andata è
di circa $30.
Dal momento che anche il
solo accesso al trekking è a pagamento ($50) così come il successivo
ingresso a Machupicchu ($20), conviene forse appoggiarsi a una di queste
agenzie che, oltre alla compagnia di una solerte guida, fornisce anche
le tende e il cibo (inclusi i cuochi!) con una spesa di circa $150, che
se siete bravi a contrattare può anche scendere di una decina di
dollari. Naturalmente è compreso anche il viaggio di andata e
ritorno da Cuzco. Si perderà forse un po' la "poesia"
del luogo, ma rimane una scelta quasi obbligata, senza dimenticare che
si ha così l'occasione di fare amicizia con il resto del gruppo
(solitamente composto da una quindicina di persone di varie
nazionalità).
Il pulmino dell'agenzia,
dopo il giro mattutino di vari alberghi a Cuzco per raccogliere tutti i
partecipanti (interessanti le fette di torta proposte dai bambini del
luogo alle varie fermate), raggiunge il Km 82, uno dei punti di partenza
del Camino Inka, intorno a mezzogiorno.
Dopo un breve
"briefing" con la guida, finalmente ci si mette lo zaino in
spalla e si raggiunge il ponte sul fiume Urubamba, dove ci vengono
controllati i biglietti. Siamo ad una quota di m. 2.750, e il
percorso della prima giornata non è per nulla faticoso: dopo un paio
d'ore c'è una "sosta pranzo". Abbiamo subito modo di
apprezzare la grande efficienza e accuratezza delle nostre guide nella preparazione del
luogo dove consumiamo il pasto.
Proseguiamo il facile
cammino fino alla località di Wayllabamba a quota 3.000 metri.
Troviamo le tende già montate (ovviamente i portatori ci hanno preceduti) e non ci rimane che preparare il sacco a pelo e aspettare
l'ora di cena.
Il percorso dei due giorni successivi ci porta a
Winaywayna coprendo una distanza di circa 23 Km passando per vari
siti incaici e superando forti dislivelli. Il punto più alto del
percorso è a quota 4.200 m.; ridiscendiamo poi fino a 3.500 m.
risalendo nuovamente a 4.000 m.; dopo altri due
"saliscendi" di minore entità si arriva finalmente all'ultimo
accampamento che è circa alla stessa quota di partenza. In questo campo
troviamo centinaia di tende piazzate in ogni centimetro di terreno
pianeggiante disponibile. L'affollamento è inimmaginabile, qui arriva
gente anche da altri punti del percorso e tutti aspettano la mattina
successiva per partire alla volta della meta finale: Machupicchu.
Per anticipare la folla decidiamo di alzarci
prestissimo: il nostro cuoco ci viene a chiamare alle ore 3.45 per la
colazione e con immenso stupore scopriamo che tanta altra gente ha avuto
la nostra stessa idea. Tra una cosa e l'altra siamo pronti a
camminare dopo un'ora, ma alla partenza del sentiero troviamo il
cancello chiuso! Non si può partire fino alle ore 5.00 e così
aspettiamo pazienti in coda!
Finalmente iniziamo a percorrere l'ultimo tratto del
percorso che in un'ora e mezza ci porta finalmente a Machupicchu, dove
attendiamo che sorga il sole. Riusciamo a girellare per la mistica
città incaica (dopo aver lasciato obbligatoriamente gli zaini in
deposito all'ingresso) prima che arrivi la folla di turisti non
camminatori, che grazie a un comodo pulmino salgono dalla sottostante città di
Aguas
Calientes.
Alla fine della visita scendiamo
anche noi a Aguas Calientes, così chiamata per la presenza di sorgenti
d'acqua termale, dove prendiamo un treno che ci riporta a Cuzco.
.
|
|
L'accesso
al trekking è a numero chiuso e regolamentato; il biglietto d'ingresso costa $50 (agosto
2001) e vale quattro giorni. Per poter visitare Machupicchu
bisogna sborsare altri 20 dollaroni.
L'affollamento
che troviamo al Km 82, la partenza di questo itinerario.
I
portatori pesano il loro carico.
Posto
di controllo al ponte sul fiume Urubamba: inizia il trekking!
Dal
punto più alto del percorso, 4.200 metri.
Siamo
quasi alla fine! Sullo sfondo si può già intravedere Machupicchu.
In
giro per Machupicchu.
|
|